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Sistemi elettronici di sicurezza contro l'intrusione, i furti e gli incendi

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Tecnosicurezza è un’azienda di specialisti in sistemi elettronici di sicurezza contro furti, rapine e incendi, sistemi per il controllo accessi e gestione presenze. Da sempre, è impegnata in campo residenziale, aziendale, commerciale e bancario. Si occupa della creazione di sistemi affidabili, puntuali e sicuri, personalizzabili e di semplice utilizzo. Segue metodologie tecnico-installative in continuo aggiornamento osservando precisi requisiti etici e professionali.

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inviateci le vostre domande, pubblicheremo anche le risposte.

  • Meglio un impianto di allarme intrusione o videosorveglianza?

    Un impianto di allarme intrusione ha il compito di rilevare un tentativo o una vera e propria violazione degli accessi praticabili o degli interni di un locale o edificio. Mediante l’impiego di componenti (sensori), che rilevano in modo specifico le azioni tipiche di una intrusione,  trasmettono gli opportuni segnali per l’innesco di un allarme sonoro automatico.  Un impianto di videosorveglianza, in sintesi, fa vedere come si sono svolti i fatti. In realtà un impianto di videosorveglianza oggi fa molto di più: ci permette in qualunque momento di controllare tramite il proprio smartphone i nostri ambienti (interni o esterni) in tempo reale, anche se non siamo fisicamente sul posto; ci permette di reperire velocemente un filmato di un evento occorso giorni prima;  può inviare notifiche di una intrusione indesiderata in un’area sensibile, filtrando le rilevazioni per persona-animale-oggetto; può essere di aiuto all’impianto di allarme intrusione, inviando sul proprio smartphone brevi video clip di un eventuale evento intrusivo. Quindi, è sicuramente meglio un impianto di allarme se voglio proteggere i valori della mia abitazione (persone e beni) e scongiurare una intrusione nella mia proprietà.La videosorveglianza è consigliata come supporto all’impianto di allarme e come deterrenza e controllo di determinate zone in qualunque momento e da qualunque posto mi trovi.

  • È  necessario fare delle crene per installare un impianto di allarme?

    Impiegando la tecnologia wireless, è possibile dotare un’abitazione o negozio di un sistema d’allarme affidabile e senza l’impiego di cavi, evitando quindi di far eseguire  le crene

  • Come faccio a conoscere le zone a rischio intrusione della mia abitazione?

    Le zone a rischio intrusione sono facilmente identificabili come tutti gli accessi praticabili (porte, finestre, vetrate, lucernari, ecc.) che si trovano a meno di 4mt. dal suolo calpestabile, nonché tutti i varchi interessati dal passaggio vicino di tubi, grondaie, cornicioni, ecc. Una valutazione più approfondita viene fatta dallo specialista che contatterete per il sopralluogo, il quale oltre a rilevare ogni possibile via di intrusione, valuterà l’ambiente e i possibili mezzi che un intruso potrebbe utilizzare, per accedere alla vostra proprietà e di conseguenza scegliere i giusti componenti da impiegare per la realizzazione dell’impianto.

  • Come si riconosce un prodotto affidabile da uno di scarsa qualità?

    La regola del “più costa e più è affidabile” in questo caso è corretta. Entro certi limiti si intende. Un sistema di allarme di qualità è tale solamente se è anche installato da uno specialista: non basta acquistare un buon prodotto e farlo poi installare all’amico “che se ne intende”. La differenza la fa l’installatore! Se affido l’installazione del mio impianto di sicurezza ad uno poco esperto, avrò un sistema poco affidabile. Se invece affido l’installazione ad uno specialista, allora avrò un sistema di alta qualità, correttamente installato e che funzionerà bene per sempre. Prima di informarvi sul prodotto, perciò, informatevi sull’installatore da contattare.

  • Come faccio a riconoscere se un installatore è uno specialista/professionista della sicurezza?

    Le credenziali dell’installatore sono i primi dati che devono risaltare riguardo il suo operato: informarsi sui lavori eseguiti, sui principali clienti, sulla formazione del personale, sulle abilitazioni di legge in possesso.   E’ meglio scegliere un’azienda piuttosto che un installatore senza una struttura: nei periodi di vacanza, il rischio è quello di non trovarlo perché non reperibile. Un’azienda che opera da oltre 10 anni è sicuramente da tenere in considerazione in quanto inizia ad avere un buona esperienza; ovviamente più l’azienda è da anni in campo e più avrà acquisito esperienza, sia come scelta dei prodotti da installare che come manutenzione da fornire. L’azienda di installazione dovrà garantire anche una pronta assistenza tecnica 24h/24h 365 giorni l’anno per tutti i clienti (diversamente è da scartare subito). Infine, dopo aver messo insieme tutti i dati precedentemente indicati, quello che farà la differenza sarà la vostra sensazione: ve ne accorgerete subito se state parlando con uno specialista serio, perché fornirà consigli per la vostra sicurezza e per le vostre reali necessità e non per una propria convenienza economica. 

  • Per rispettare la Privacy installando una videosorveglianza, quali accorgimenti devo adottare?

    Installando una telecamera in una proprietà privata, questa non dovrà assolutamente riprendere quello che non riguarda la proprietà stessa. Se riprendo un cancello carrabile di ingresso, è normale che riprenderò anche una piccola porzione di area esterna ma non deve essere ampia: ad esempio, posso riprendere solamente il marciapiede antistante il cancello ma non tutta la strada. Se riprendo il mio giardino, la visuale non dovrebbe sconfinare dal vicino. Se voglio riprendere con una telecamera la mia porta di ingresso, di un appartamento in condominio, la visuale della telecamera dovrà essere tarata per inquadrare solamente la mia porta e non oltre lo zerbino; non potrò riprendere tutto il ballatoio a meno che non venga autorizzato e deliberato in una assemblea condominiale. Per le imprese vale lo stesso criterio che per i privati tranne che le aziende, prima di far installare un impianto di videosorveglianza, se hanno almeno un dipendente, devono prima chiedere l’autorizzazione all’Ispettorato del Lavoro territoriale.

  • Esistono agevolazioni sugli impianti di sicurezza?

    Il Bonus Sicurezza 2022, confermato fino alla fine del 2024, permette di beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50% per le spese relative all’installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza. L’obiettivo è quello di migliorare la condizione generale di sicurezza nelle abitazioni. Il limite massimo di spesa consentita per accedere al bonus è di 96.000 €. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF e si suddivide in 10 quote annuali di pari importo. Il Bonus avrà come scadenza (salvo ulteriori proroghe) il 31 dicembre 2024. I proprietari di casa o chi ha un diritto sull’immobile specifico (esempio: inquilino), possono sostenere le spese per acquistare impianti di sicurezza ed usufruire del Bonus.

  • Posso installare una telecamera sulla porta di ingresso? 

    Installare una telecamera sopra la porta di ingresso, di una abitazione in condomino, è possibile farlo senza autorizzazioni, purché l’inquadratura sia limitatamente alla porta stessa e non oltre (distanza zerbino tanto per capirci). Non è possibile riprendere la porta del vicino ne tantomeno il ballatoio antistante.

  • Esistono soluzioni speciali per persone con handicap L.104?

    Tecnosicurezza ha creato e personalizzato nel tempo, molte soluzioni specifiche, perché persone in difficoltà, con mobilità ridotta, audiolesi o ipovedenti abbiano una vita domestica sicura e più agevole. Molte di queste soluzioni sono anche apprezzate per gli anziani che vivono soli in casa o che non hanno un’assistenza costante. Perciò sì, esistono soluzioni specifiche che devono però essere personalizzate dopo un’attenta analisi delle esigenze e necessità.

  • Gli animali domestici possono convivere con un impianto di allarme?

    Esistono specifici sistemi d’allarme che garantiscono la protezione della casa, pur mantenendo inalterato lo stile di vita degli animali domestici al loro interno. 


  • Meglio un impianto di allarme wireless o filare?

    Negli anni 80 il primo sistema d’allarme wireless faceva la sua apparizione. Nato dall’esigenza di evitare quell’impatto estetico che la posa di cavi creava per tutta la casa, specie se quest’ultima era già ristrutturata.  I primi sistemi erano poco affidabili e instabili, ma nel tempo sono migliorati, tanto che oggi possiamo affermare che un impianto wireless professionale e di qualità, ha un’affidabilità quasi pari a quello filare. Per quanto possibile, è sempre meglio però optare per la tecnologia filare a quella wireless. Se si è in fase di ristrutturazione dei locali o se le condizioni lo consentono, i fili sono sempre meglio che le trasmissioni in radiofrequenza.

  • Devo necessariamente pagare un canone mensile per usufruire di un impianto d’allarme?

    Assolutamente no. Ci sono alcune compagnie che fanno pagare un canone per l’utilizzo dell’impianto di allarme, inserendo un servizio di vigilanza in abbonamento e chiedendo subito solo un contributo bassissimo di installazione, ma poi se uno fa bene i conti, in pochi anni si è pagato due volte un vero impianto e per continuare ad avere il sistema, deve continuamente pagare.

  • C’è bisogno di manutenzione periodica in un impianto di allarme?

    Un buon impianto di sicurezza, correttamente installato da un professionista, non ha bisogno di grande manutenzione. Il D.M. 37/08 (ex Legge 46/90) obbliga il proprietario dell’impianto a mantenere in buono stato un impianto elettrico o elettronico ovvero far eseguire periodicamente un controllo da un installatore qualificato, per garantirne il corretto funzionamento e scongiurare guasti che potrebbero provocare danni a cose e persone. Per gli impianti di allarme la manutenzione periodica è consigliata principalmente per controllare lo stato delle batterie, la taratura dei rilevatori e degli alimentatori, per evitare che la mancanza di manutenzione possa provocare guasti, allarmi indesiderati o il mancato funzionamento in caso di intrusione. 

  • Se il mio allarme all’improvviso dovesse impazzire?

    Difficilmente un impianto di allarme professionale e installato correttamente può bloccarsi e suonare all’impazzata. In ogni caso, se ciò dovesse accadere, l’installatore gioca un ruolo fondamentale nel garantire pronta assistenza tecnica 24h/24h.

  • Posso sorvegliare con una telecamera il mio parcheggio?

    Se è un parcheggio pubblico o cosi detto “a rotazione” non è consentita alcuna video-sorveglianza. Se è un parcheggio privato, può essere sorvegliato purché non venga ripresa l’area dei parcheggi vicini. In tutti i sistemi di videosorveglianza, nel dispositivo di videoregistrazione vi è un parametro di programmazione che permette di coprire le zone che non devono essere riprese né registrate, con un sistema di mascheramento digitale (“zone privacy”). 

  • Devo chiedere autorizzazioni specifiche per installare un impianto di videosorveglianza?

    In ambito privato non c’è alcuna autorizzazione da chiedere oltre al rispetto delle regole secondo L.196/03 e a quelle eventualmente condominiali (Legge 220/2021 art 1122) . In ambito lavorativo, prima dell’installazione di un impianto di videosorveglianza, è necessaria l’autorizzazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro: in un’azienda con almeno 1 dipendente, è necessaria l’autorizzazione dell’INL territoriale o del collegio sindacale interno all’azienda (se esistente). Deve essere compilata l’istanza per l’autorizzazione all’installazione di un impianto di videosorveglianza, allegando i documenti richiesti e una relazione tecnica dell’impianto. Tecnosicurezza ha sempre fornito aiuto ai propri clienti, per la compilazione e presentazione dell’istanza all’Ispettorato N.L.

  • È obbligatorio collegare un impianto di allarme con istituti di vigilanza o 112?

    Non è obbligatorio ma in certe circostanze consigliato. Un sistema di allarme è dotato di comunicatori idonei ad inviare notifiche di allarme a qualunque numero telefonico, liberamente impostabili da utente, oppure ricevere notifiche tramite l’App. Uno specialista di sicurezza saprà riconoscere quali particolari condizioni esistono per consigliare o meno al cliente un collegamento con istituti di vigilanza o con il 112. 

  • Se ricevo sul mio cellulare un messaggio di allarme dell’impianto di casa mia, cosa faccio?

    Per prima cosa si consiglia di non disinserire subito l’allarme, specie se si è fuori casa e si una App in dotazione. Questo potrebbe aiutare un eventuale intruso che è appena entrato o sta forzando un accesso per entrare. Ricordate che se scatta l’allarme, qualcosa lo ha fatto scattare. Dopodiché, se non si è in casa qualcuno dovrebbe recarsi sul posto per accertarsi che l’allarme non sia reale, mantenendo attive tutte le precauzioni del caso naturalmente, se si è in casa accendere subito tutte le luci e fare rumore. Chiamare personalmente il 112 in questo caso non è permesso a meno che non si diventi testimone oculare, vedendo un ladro all’interno dell’abitazione. Un valido aiuto può essere la video-verifica: oggi disponiamo di speciali sistemi che in caso di allarme, trasmettono sul proprio smartphone un video di ciò che lo ha generato, così da avere la certezza se qualcuno sia effettivamente entrato in casa mia oppure è stata una falsa rilevazione.


I nostri punti di forza

  • Corretta analisi dei rischi
  • Attenta analisi ambientale
  • Valutazioni individuali specifiche
  • Creazione di sistemi ad hoc, come un abito su misura
  • Impiego di componenti specifici e di qualità
  • Installazione certificata e a regola d'arte
  • Assistenza 24h/24h, 365 giorni l'anno, con pronto intervento tecnico in caso di necessità.

* Campi obbligatori

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